Gatti di razza: le mostre feline e le razze più belle

Possedere un gatto domestico è sempre fonte di grande gioia per il proprietario. Chi ha la fortuna di avere un amico a quattro zampe sa che il rapporto che si crea è pieno di affetto e amore, è un dare e ricevere felicità quotidiana. Spesso però chi possiede gatti di razza prova anche l’orgoglio di vedere nel proprio animale il rappresentante perfetto della sua categoria ed è felice nel vedere la sua bellezza riconosciuta anche da altri. Per questo spesso i proprietari di gatti di razza scelgono di presentarli alle mostre feline, durante cui poter condividere con altri appassionati la bellezza e l’eleganza del proprio animale. Vediamo allora insieme cosa sono le mostre feline e le razze più belle!

Cosa sono le mostre feline

La mostra felina è sostanzialmente un concorso di bellezza, durante il quale i gatti che vengono presentati sono valutati da un giudice qualificato. Le mostre feline in Italia sono organizzate dalla Associazione Nazionale Felina Italiana, coordinata insieme alle altre associazioni nazionali estere dalla FIFe, cioè la Fédération internationale féline. Questo tipo di manifestazioni servono anche ai padroni dei gatti di razza per migliorare, acquisendo titoli e premi, il loro pedigree e la loro discendenza. Per l’allevamento di gatti di razza partecipare alle mostre feline significa dare maggiore lustro ai propri esemplari e alla propria attività di allevamento. Per il semplice proprietario di un gatto di razza, invece, può significare condividere qualcosa di speciale con il proprio amico ed esserne ancora di più orgoglioso.

La valutazione del gatto

Le mostre feline si svolgono generalmente al chiuso. I gatti attendono che il giudice li valuti riposando tranquillamente nelle proprie gabbie. La valutazione del gatto segue dei precisi standard di razza, stabiliti in Italia dal Disciplinare del Libro Genealogico del Gatto di Razza del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Il vincitore del titolo sarà l’esemplare che si avvicina maggiormente agli standard prestabiliti.

Per essere valutato il gatto dovrà essere manipolato dal giudice, per lui un estraneo, che prenderà le misure di orecchie e naso, valuterà il colore degli occhi, la forma del cranio e così via. Va da sé dunque che, dato il tipo di procedura, il gatto dovrà essere abituato fin da cucciolo alla partecipazione a tali eventi. I gattini sono infatti ammessi a partecipare dai quattro mesi di vita.

Dopo questa prima valutazione effettuata dai giudici, i gatti più meritevoli vengono ammessi alla seconda fase, una sorta di semifinale, cosiddetta Best in Show. Segue a questo punto una ulteriore valutazione, al termine della quale ogni giudice vota il gatto che reputa più adatto alla vittoria. Il gatto con il punteggio più alto sarà il trionfatore finale della giornata.

Chi può partecipare alle mostre feline

Ovviamente tutti i gatti di razza sono ammessi a partecipare alle mostre feline. I gatti sono divisi in quattro categorie, ciascuna comprendente un certo numero di razze. Ma forse non tutti sanno che anche il nostro amato gatto di casa può partecipare ad una mostra! Infatti esiste per loro una categoria dedicata: quella dei gatti senza pedigree, suddivisa a sua volta in gatti a pelo lungo e gatti a pelo corto.

Le razze più belle

Il gatto, si sa, è un animale particolarmente elegante. Anche il più comune gatto europeo tigrato possiede una maestosità e una forza che nel mondo degli animali domestici è raramente eguagliata. Tutti i gatti dunque sono belli, senza alcuna esclusione! Però esistono nel mondo particolari razze, la cui bellezza colpisce inevitabilmente tutti!

Il gatto sacro di Birmania

Il gatto sacro di Birmania è considerato, tra i gatti di razza, senza dubbio uno dei più belli. Il suo portamento è particolarmente elegante e la sua bellezza è spesso ipnotica. È un gatto di medie dimensioni (3-5 chili), ma dalla stazza massiccia e dagli occhi blu. La forma del suo muso è unica al mondo: leggermente a forma di cuore, con la fronte arrotondata e le guance piene, il naso di media lunghezza. Il mantello, altra caratteristica peculiare, è semi lungo e setoso al tatto, senza sottopelo. Il colore è chiaro, ma si scurisce sui cosiddetti “points”: muso orecchie, zampe e coda. Il sacro di Birmania è dunque il perfetto gatto da esposizione, ma non manca nemmeno di un carattere docile e amichevole, adatto a stare in casa.

Il gatto Siamese

Il gatto Siamese è uno tra i più noti gatti di razza. È impossibile non riconoscerlo dai suoi grandi occhi blu a mandorla e dal suo particolare mantello! Anche il siamese infatti, come il sacro di Birmania, possiede un mantello chiaro, in cui la coda, il muso, le zampe e le orecchie sono invece di un colore molto più scuro. Il corpo è molto sottile e slanciato, muscoloso. Le zampe sono sottili, con piedi piccoli e ovali. Il muso ha una caratteristica forma triangolare. Il Siamese è un gatto molto bello, ma adatto anche alla vita domestica. Ha un carattere molto vivace ed esuberante, chiassoso e non ama la solitudine.

Il Maine Coon

Il Maine Coon è un gatto originario del Maine. Il suo nome significa in realtà “procione del Maine” ed è così chiamato per la particolare forma della coda, che ricorda appunto quella di un procione. È uno dei gatti più imponenti in assoluto, con i suoi 7-11 chili. La caratteristica più particolare è però il mantello, dal pelo lungo, molto folto, lucido, pesante e resistente all’acqua e al freddo, grazie a una naturale untuosità che gli impedisce anche di annodarsi. Anche il Maine Coon è adatto a stare in compagnia. Ha infatti un carattere giocherellone e curioso, mai aggressivo. Ha però bisogno dei suoi spazi e ama molto stare all’aperto.