Il petauro dello zucchero, o scoiattolo volante

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Nel 2024 non è legale avere un petauro dello zucchero in Italia

Il petauro dello zucchero non fa parte della lista degli animali da compagnia ammessi in Italia quindi non è legale possedere un petauro dello zucchero né il suo allevamento.

Le sanzioni a cui vanno incontro le persone che possiedono un petauro dello zucchero sono di tipo pecuniario.

Per chi ormai ne possiede uno è un piccolo, grande amico

Simpatico, dolce e molto affettuoso, il petauro dello zucchero è un piccolo marsupiale che ha recentemente conquistato il cuore di molti italiani ed è ora uno degli animali più amati. Ci sono stati in passato molti negozi per animali che mettevano in vendita il petauro, così come esistono migliaia di annunci per animali riguardanti questa affascinante creatura che può ricordare alla lontana lo scoiattolo volante. Ma non si tratta di un animale da allevare e per chi ormai ne possiede uno servono molte precauzioni.
Quanto vive un petauro dello zucchero? Di quali cure necessita? Cosa mangiano i petauri?
Cerchiamo di scoprirlo con la nostra scheda.

Come è fatto un petauro dello zucchero?

Il nome scientifico del petauro è Petaurus Breviceps (che in latino significa “acrobata dalla testa corta”) e viene detto “dello zucchero” perché ama gli alimenti dolci. La sua classificazione completa è la seguente:

Classe: Mammiferi
Sottoclasse: Marsupiali
Ordine: Diprotodonti
Subordine: Falangeridi
Superfamiglia: Petauiridea
Famiglia: Petauridi

Il suo habitat è quello delle foreste pluviali e costiere di Nuova Guinea e Australia ed è un animale spiccatamente sociale, caratteristica basilare nel momento in cui si decide di acquistare un petauro dello zucchero: ama la compagnia dei suoi simili e del suo padrone e dovrete quindi tenere almeno una coppia di questi animali domestici, avendo cura di far sentire spesso la vostra presenza.

Il petauro, compresa la coda (che è spesso lunga quanto il corpo), può superare anche i 30 centimetri di lunghezza, per un peso che nei maschi può superare anche i 140 grammi, è provvisto di 4 dita con pollice opposto nelle zampe anteriori e 5 dita in quelle posteriori, ha di solito colore grigio con strisce più scure e un ventre bianco e la sua caratteristica più vistosa e particolare è sicuramente il patagio, una membrana che si estende dalle zampe posteriori a quelle anteriori e permette a questo piccolo animale di compiere lunghe planate di 40-50 metri.
Avete letto bene, il petauro vola, in sostanza, ed è altra caratteristica che dovremo tenere da conto nel comprare questo animale.
Il petauro ha un verso caratteristico, o meglio, convivendoci imparerete a comprendere.

Prezzo di un petauro dello zucchero: 150€

Ribadendo che non è legale vendere e comprare il petauro dello zucchero in Italia, in passato il prezzo di un petauro dello zucchero si aggirava in media intorno ai 150 euro.

La voliera che serve per chi ce l’ha

Questo animale ha bisogno di parecchio spazio, non potrete certo confinarlo in gabbie per conigli o altre sistemazioni simili, occorre una voliera per uccelli abbastanza grande (con una altezza intorno ai due metri) nella quale sistemare qualche nascondiglio e tutto quel che può servire: rami, ciotola del cibo e beverino, qualche gioco e vari accessori.
Serve quindi anche sufficiente spazio per sistemare la voliera e dovrete avere anche la costanza di preparare loro il cibo ogni sera, seguendo particolari accorgimenti di cui vi parleremo in seguito.
Il petauro non è un animale adatto ai bambini, sia perché bisogna maneggiarlo con delicatezza sia perché si tratta di un marsupiale notturno: tenuto in condizioni ideali può vivere anche fino a dieci anni e per tutti questi motivi vi conviene valutare con estrema cura l’acquisto di un petauro.

Un petauro dello zucchero mentre "vola"La voliera andrà sistemata lontano da fonti di luce, in particolare dalle finestre e dovrete stare attenti agli sbalzi di temperatura. Non ci sono particolari differenze fra maschi e femmine, ma è ovvio che se sceglierete di tenere una coppia maschio-femmina dovrete mettere in conto l’accoppiamento e il conseguente allevamento dei petauri, e sorgeranno quindi altre difficoltà.
Meglio una coppia di maschi o di femmine, se sceglierete di acquistare più di due petauri tenete conto che i maschi, in presenza di femmine, diventano competitivi fra loro.

Non pensate mai di poter comprare piccole gabbie per uccelli perché tanto poi lascerete spesso liberi per le stanze i vostri petauri: quella sarà comunque la loro casa per tante ore al giorno e deve essere ben spaziosa.

Cosa mangiano i petauri dello zucchero?

E veniamo al punto più difficile, quello che più spesso crea problemi ai proprietari di questi affettuosi animaletti.
In natura il petauro, anche se non sembra dall’aspetto, è un abilissimo e veloce predatore che si nutre di piccoli roditori e altri animali di dimensioni simili, con l’aggiunta di frutta e altri vegetali. Si tratta quindi di un animale dalla dieta molto varia, ricca di alimenti che contengono proteine e vitamine.
Il petauro dello zucchero ha anche bisogno di calcio per le sue ossa: non esiste in commercio un singolo prodotto ben bilanciato e bisogna miscelare vari alimenti, tenendo anche conto del fatto che non è un roditore e tende a ingrassare.
Come nutrire un petauro?
Tanta frutta e verdura, prima di tutto: carote, mele, insalata, zucchine, banane, pere, uva, cetrioli, pesche, albicocche e anche qualcosa di un po’ più esotico come mango o papaia saranno la base della sua alimentazione.
Bisogna poi fornire alimenti ricchi di proteine e per i fabbisogni del petauro le locuste e i grilli vivi sono la scelta migliore, li troverete in molti negozi per animali o li potrete comprare online. Altre soluzioni simili quali camole, larve o lombrichi sono sconsigliati in quanto troppo grassi.
Il mix ideale è intorno al 70% di vitamine e 30% di proteine e due o tre volte alla settimana conviene somministrare un integratore di calcio.
Sono altresì da evitare i cibi ricchi di zucchero, la frutta conservata o essiccata, le miscele di semi per roditori e la frutta secca in generale.

Come non far puzzare i petauri

Per mantenere pulito e ridurre gli odori provenienti dai petauri dello zucchero, è importante pulire la gabbia regolarmente, preferibilmente una volta alla settimana, rimuovendo avanzi di cib, cambiando il materiale per l’imbottitura e lavando gli accessori della gabbia con acqua e sapone. L’imbottitura della gabbia deve prevedere carta non profumata o lettiere specifiche per animali esotici.

Il petauro in sé può essere pulito delicatamente con un batuffolo di cotone umido, in particolare nella zona delle ghiandole odorifere. Infine ci si deve assicurare che la stanza in cui tieni i petauri abbia una buona ventilazione.

Vivere col petauro

Seguendo i giusti accorgimenti il petauro è uno dei migliori animali domestici: se lo abituerete fin da piccolo vi farà le feste quando rientrate dal lavoro e vi planerà spesso addosso, andando magari, da buon marsupiale, a dormicchiare nel vostro taschino.
Non richiedono vaccinazioni di alcun tipo ma vi servirà comunque un veterinario specializzato in animali esotici di piccola taglia per una saltuaria visita di controllo: dieci anni insieme non sono cosa di poco conto, questo simpaticissimo animale diventerà un affetto importante e quotidiano nella vostra vita!

Recensioni

  • Economicità6
  • Interattività9
  • Longevità8
  • Facilità di allevamento e cura6
  • Affettuosità8
  • 7.4

    Score

    Il petauro dello zucchero non è un animale adatto ai bambini, richiede alcune cure ma ricambia con tanto affetto e simpatia