Il coniglio domestico è ormai da tempo un ospite frequente nelle case di moltissimi italiani ma è anche un animale spesso poco conosciuto e, vuoi per ignoranza, vuoi per trascuratezza, vuoi ancora per scarsa voglia di impegnarsi, si pensa che possa bastare una gabbia, magari anche strettina, e un qualsiasi sacco di granaglie per farlo vivere al meglio.
Niente di più sbagliato: anche quando abbiamo scritto di gabbie adatte ai conigli abbiamo sottolineato il fatto che devono comunque rimanere al massimo delle tane e non l’intero mondo di questo animale, ecco che ora andremo a elencare qualche altro consiglio per vivere al meglio con un animale domestico che, se accudito con cura e non tenendo conto delle varie razze, può avere una vita media compresa fra i 10 e 15 anni, e che deve essere trattato con il giusto rispetto per le sue esigenze.
Il coniglio domestico non è un peluche
Capita, in particolare in prossimità di Pasqua ed è anche per questo che vi scriviamo in questi giorni, che i bambini chiedano un coniglio domestico in regalo, come animale da compagnia.
Il coniglio domestico richiede cure e attenzioni tanto quanto un cane o un gatto e ha una ossatura fragile, se manipolato da un bambino è facile che finisca con il farsi del male.
E, dato da non sottovalutare, potrebbe anche finire con il far male: è un animale che di solito non morde ma può farlo per autodifesa.
I conigli domestici non devono stare chiusi in gabbia
Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo: le gabbie, per quanto belle, possono al massimo servire da occasionale tana per questo animale che ha bisogno di moto, moto e ancora tanto moto.
Chi vuol vivere insieme a un coniglio domestico dovrà fare qualche piccolo sacrificio, mettere in sicurezza la casa (attenzione quindi a cavi, piante potenzialmente velenose, accessi all’esterno…) e scoprirà che con un po’ di pazienza il coniglio si comporterà sempre meglio, imparando a fare i bisogni nella lettiera e rispettando i vostri mobili.
Vaccinazioni e sterilizzazioni servono, eccome!
Due delle malattie dei conigli più pericolose, la malattia emorragica virale e la mixomatosi, possono essere trasmesse anche con una semplice puntura di zanzara, così come la sterilizzazione è una scelta in grado di far star meglio questo animale, che se è solo non avrà più troppi stress ormonali e se in compagnia non passerà comunque più attraverso tutta una serie di comportamenti dannosi per lui e per chi gli sta vicino.
Il coniglio domestico ha un costo tutto sommato contenuto, si paga abbastanza volentieri il prezzo per dei vaccini in grado di salvargli la vita.
Non dategli da mangiare granaglie!
I conigli sono lagomorfi e non roditori, hanno quindi una dieta da erbivori stretti e NON dovete somministrargli granaglie, non importa se chi ve lo ha venduto vi ha detto il contrario.
Fieno e verdure in abbondanza ma niente granaglie nella sua alimentazione!
Non abbandonatelo in natura
Se avete già commesso l’errore di prendere un coniglio solo per accontentare vostro figlio, cercate poi di non fare l’errore di abbandonarlo in natura una volta che vostro figlio si sarà stancato dell’animale.
Il coniglio domestico non è attrezzato per sopravvivere in libertà e finirebbe presto in pasto a qualche predatore, investito da una macchina o avvelenato da qualche erba tossica, se proprio dovete disfarvene allora informatevi sulle associazioni in grado di prendersene cura.