I tappetini: tanti usi e tipi diversi

Tappetini per caniTanti di voi che hanno preso in casa un cucciolo per la prima volta sanno quanto sia difficile all’inizio convivere con il momento dei bisognini. I cuccioli infatti non riescono a trattenere feci e urine prima di aver raggiunto il quinto mese di vita e inevitabilmente sporcheranno in casa fino a che non diventeranno abbastanza maturi nella gestione dei bisogni, riuscendo ad attendere di essere portati fuori.
In questi momenti iniziali di educazione del cucciolo, sicuramente i tappetini assorbenti sono una soluzione efficace ed economica per insegnare al piccolo dove sporcare.
Generalmente composti di cellulosa all’interno, spesso con polimeri attivi, e di una parte impermeabile, termoisolante e adesiva all’esterno, i tappetini igienici sono in commercio in varie tipologie a seconda dell’uso che se ne debba fare.
Tra i più gettonati dai padroni, i tappetini lavabili hanno il vantaggio di poter essere utilizzati più volte, resistendo anche fino a 300 lavaggi a mano o in lavatrice. Il punto debole tuttavia è la capacità di assorbimento, inferiore, che obbliga a rimuoverli velocemente per non essere travolti dall’odore.
All’opposto, i tappetini usa e getta hanno un ottimo potere assorbente, grazie anche al frequente uso di polimeri attivi all’interno della cellulosa, che trattengono pipì e odori. Lo svantaggio di questi ovviamente è il loro utilizzo limitato nel tempo e la necessità di rifornirsi di continuo.
Tra i tappetini più indicati per cuccioli che non riescono a capire dove fare i bisogni, ce ne sono alcuni con feromone, che attrae l’animale.
I tappetini e le lettiere per cani in erba sintetica ricordano al cucciolo la libertà dei prati.

Come insegnare al cucciolo l’uso del tappetino?

Il modo migliore di educare il cucciolo su dove fare i bisogni è tenerlo inizialmente in una sola stanza, in modo che possa raggiungere il tappetino quando necessario. Tenendo questo vicino alla porta di ingresso, il piccolo si abituerà ad andare verso la porta quando deve liberarsi dei bisogni. Un po’ alla volta gli si darà più spazio in casa fino a che non sarà abbastanza maturo da riuscire a contenere i bisognini e attendere che venga portato fuori casa.